
Al via Plasticentro, il progetto che sperimenta misure per il contrasto all’inquinamento da plastiche nei fiumi Tevere, Aniene e Tronto
Per individuare misure di contrasto alla dispersione dei rifiuti plastici negli ambienti fluviali e marini è partito il progetto Plasticentro, guidato da AUBAC con la partecipazione di Enea, Arpa Umbria, Arpa Lazio, Università Politecnica delle Marche e Legambiente. Secondo un recente report dell’Agenzia Europea per l’ambiente, ogni anno 626 milioni di oggetti galleggianti in media entrano dai fiumi nei mari regionali europei. Il Mar Mediterraneo in particolare riceve il 36% dei rifiuti fluviali immessi in Europa. Le dimensioni variano notevolmente dalle nano particelle fino alle mega plastiche. Sempre maggior preoccupazione destano le microplastiche (dimensione inferiore a 5 mm) che costituiscono un inquinante emergente sempre più diffuso in tutte le matrici ambientali.
Il progetto Plasticentro, che si concluderà alla fine del 2026, è stato avviato in attuazione della Legge 17 maggio 2022, n. 60 “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare (detta Legge «Salvamare»)” che ha previsto un apposito stanziamento di risorse a favore delle Autorità di bacino finalizzate ad inserire nella pianificazione territoriale misure dedicate al recupero delle plastiche nei fiumi da attuarsi sulla base di un apposito programma sperimentale triennale promosso dal Ministero dell’Ambiente.
Al progetto collaborano numerosi altri partner, tra cui la Regione Lazio, RAM/Capitaneria di Porto di Roma, Contratto di Fiume Tevere Foce-Castel Giubileo, Regione Marche, Regione Abruzzo, Contratto di Zona umida Gestore RN Sentina, EGATO ATO2, ACEA-ATO2, Regione Umbria e Regione Abruzzo.
Il progetto prevede tre principali linee di azione da espletarsi entro il 2026:
l’installazione di barriere galleggianti per il recupero delle plastiche nei fiumi Tevere, Aniene e Tronto;
la microfiltrazione delle microplastiche nelle acque reflue di un depuratore dell’ATO2 della regione Lazio gestito da ACEA e l’implementazione di un monitoraggio delle microplastiche nei fiumi;
iniziative volontarie, di sensibilizzazione e partecipazione attiva.
