
26 set 2025
Appennino Centrale: confermato il livello medio di severità idrica
L’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici del distretto dell’Appennino centrale nella seduta del 24 settembre 2025 ha monitorato la situazione idrica nel bimestre luglio-agosto 2025, rilevando ancora condizioni di severità idrica di livello medio con dinamiche territoriali differenziate e criticità nella distribuzione idropotabile e irrigua.
- Condizioni climatiche del bimestre: Luglio e agosto 2025 sono stati caratterizzati da precipitazioni generalmente superiori alla media in molte aree, con anomalie positive particolarmente marcate in Toscana, Umbria e Marche, mentre alcune zone dell’Abruzzo hanno registrato deficit pluviometrici. Le temperature di luglio sono state sopra la media, soprattutto sul versante tirrenico, mentre agosto ha visto valori più in linea con la media climatologica.
- Portate superficiali e sorgive: Le portate di luglio e agosto hanno mostrato un miglioramento rispetto a giugno 2025, con portate prossime o superiori alla media in quasi tutte le stazioni. Tuttavia, su scala annuale circa un terzo delle stazioni presenta deficit significativi. Le sorgenti principali nelle Marche e nel Lazio mostrano valori variabili, con alcune in miglioramento e altre ancora sotto la media storica.
- Livelli degli invasi e laghi: Tra luglio e agosto si è registrata una progressiva riduzione dei volumi invasati, coerente con l’avvio della stagione irrigua. Alcuni invasi come Montedoglio e Castreccioni mantengono livelli elevati, mentre altri come Penne in Abruzzo mostrano cali marcati. I laghi naturali principali evidenziano un abbassamento significativo dei livelli idrometrici nel periodo considerato.
- Criticità nella distribuzione idropotabile: Sono state segnalate criticità diffuse, con oltre 4.500 utenti in Abruzzo riforniti tramite autobotti e turnazioni che hanno coinvolto circa 94.000 utenti. Nel Lazio si registrano oltre 130.000 utenti con approvvigionamento alternativo e riduzioni di pressione in varie località. Nelle Marche si è fatto ricorso a fonti integrative per oltre 860.000 utenti, mentre in Umbria le criticità sono state più contenute e puntuali.
- Problemi nel servizio irriguo: I Consorzi di bonifica hanno evidenziato insufficienze idriche nei prelievi e volumi invasati inadeguati in diversi distretti irrigui, con numerose segnalazioni di deficit infrastrutturali che richiedono interventi di manutenzione straordinaria.
- Considerazioni climatiche di settembre: Le condizioni meteorologiche stabili e la scarsità di precipitazioni nella prima metà di settembre 2025 non hanno migliorato la situazione idrica, con un lieve peggioramento della severità rispetto a fine agosto.
- Situazione regionale differenziata: Toscana mantiene severità normale; Marche presenta situazioni variabili con alcuni ATO a livello medio; Abruzzo stabile con alcune aree a severità media e tendenza al peggioramento; Umbria con severità media ma trend in miglioramento; Lazio con severità media o alta in alcune zone, senza miglioramenti significativi.
- Raccomandazioni e azioni: È fondamentale mantenere un monitoraggio costante e attuare misure di risparmio idrico per contenere l’impatto della siccità. L’Osservatorio mantiene il ruolo di Cabina di Regia per la gestione della crisi idrica, sottolineando l’importanza delle disposizioni comunali e della loro efficace attuazione. Si auspica inoltre il finanziamento tempestivo di interventi urgenti e programmi triennali per la mitigazione della scarsità idrica.
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