AUBAC agli Stati Generali dell’Ambiente e dell’Energia: strategie per la tutela del territorio e la lotta al dissesto idrogeologico

Si conclude oggi, nel suggestivo scenario del Parco Nazionale del Circeo, la due giorni degli Stati Generali dell’Ambiente e dell’Energia, iniziata ieri e organizzata dal Gruppo Parlamentare Fratelli d’Italia alla Camera e al Senato, in collaborazione con l’ECR Group del Parlamento Europeo.

Il Segretario Generale di AUBAC, Marco Casini, è intervenuto al panel “Acqua e Terra. La risorsa idrica e la lotta al dissesto idrogeologico”, sottolineando l’importanza di un approccio sistemico e tecnologicamente avanzato per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. 

L'emergenza idrogeologica in Italia richiede interventi immediati: il 94% dei Comuni è a rischio idrogeologico o di erosione costiera, con oltre 1,3 milioni di cittadini esposti al rischio frane e circa 6,9 milioni al rischio alluvioni. Per il distretto dell’Appennino centrale, sono previsti 400 interventi strutturali e non strutturali nei prossimi tre anni, per un valore complessivo di 2 miliardi di euro, a cui si aggiungono risorse per opere di manutenzione e studi mirati.

Grazie all’utilizzo delle più avanzate tecnologie, come sistemi di monitoraggio integrato e modelli digital twin, e promuovendo il dialogo tra istituzioni, AUBAC si impegna a sviluppare soluzioni innovative e sostenibili, capaci di rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico e dalla pressione antropica.

Al panel, coordinato da Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente della Camera, sono intervenuti anche: Nicola Dell’Acqua, Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica; Stefano Besseghini, Presidente ARERA; Massimo Gargano, Direttore ANBI; Giordano Colarullo, Direttore Utilitalia.