AUBAC e ACEA Ato2: accordo per l’utilizzo dell’innovativo modello AQUARUM per il monitoraggio delle acque
Oggi è stato siglato un accordo tra AUBAC (Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino centrale) e ACEA Ato 2 per l’utilizzo dell’innovativo modello AQUARUM, finalizzato al monitoraggio delle acque in tempo reale. Questo modello avanzato consentirà una gestione più efficiente delle risorse idriche nel centro Italia, rispondendo alla crescente esigenza di una gestione sostenibile e integrata delle risorse idriche.
L'accordo, firmato da Marco Casini, Segretario generale di AUBAC, e Claudio Cosentino, Presidente di Acea Ato 2, ha come obiettivo la realizzazione del primo Bilancio Idrologico distrettuale, utilizzando il modello avanzato AQUARUM sviluppato da Acea Ato 2, per analizzare il comportamento delle acque piovane nel distretto di competenza dell’Autorità, stimare l’acqua che si infiltra nel terreno e avere un quadro completo dei dati necessari per il calcolo del bilancio idrico.
Marco Casini, Segretario generale AUBAC
Verso una gestione idrica più efficiente. Grazie a questa collaborazione, AUBAC potrà avvalersi delle funzionalità di AQUARUM per combinare i risultati delle analisi con i dati sui consumi idrici e sullo stato delle falde, dei corsi d’acqua superficiali e degli invasi, migliorando la pianificazione della risorsa per i diversi usi, civile, agricolo e industriale. Inoltre, l’Autorità fornirà informazioni dettagliate sulle condizioni del suolo, necessarie per far girare il modello e confrontare gli scenari con le serie storiche.
Innovazione al servizio della sostenibilità. Il sistema consentirà ad AUBAC di monitorare i fenomeni in atto, rilevare anomalie e fare simulazioni, offrendo un supporto fondamentale per le attività di pianificazione e programmazione.
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