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1 dic 2025

AUBAC presenta il Piano salva laghi per risanare i bacini di Albano e Nemi

Oggi il Segretario Generale di AUBAC Marco Casini è intervenuto al convegno “L’acqua un bene insostituibile. Salviamo i Laghi”, promosso dal Comune di Marino e dedicato alla salvaguardia dei laghi di Albano e Nemi. All’incontro hanno partecipato Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Sindaco della Città di Marino Stefano Cecchi, il Sen. Marco Silvestroni, l’On. Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio Regione Lazio, l’On. Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città di Roma Capitale, Francesco Nazzaro, capo di gabinetto di Roma Capitale, Ivan Boccali, Presidente del Parco Regionale Castelli Romani, Maria Spena, Presidente One Water, Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI e Nicola Dell’Acqua, Commissario di Governo alla siccità.

Negli ultimi anni i laghi di Albano e Nemi hanno mostrato un abbassamento costante dei livelli idrometrici, diventando uno dei segnali più evidenti della crisi idrica dei Colli Albani. Per affrontare questa emergenza, AUBAC ha istituito e coordinato un Tavolo tecnico interistituzionale che ha portato alla definizione di un Piano di interventi organico e innovativo, il più significativo mai avviato sui laghi della zona. Un impegno che conferma l’importanza di una governance basata su conoscenza scientifica, cooperazione istituzionale e visione di lungo periodo, per restituire equilibrio ai bacini lacustri e garantire la tutela del patrimonio naturale del territorio. 

Marco Casini, Segretario generale AUBAC

"Ci siamo trovati davanti a un fenomeno che non è più ciclico, ma strutturale. I laghi stanno perdendo acqua più velocemente di quanto il sistema sia oggi in grado di reintegrare. Dovevamo intervenire subito e in modo coordinato. Le nostre analisi mostrano che servono riduzioni dei prelievi ben più significative. Senza un cambio di paradigma, i laghi continueranno a scendere. Questo piano rappresenta proprio un cambio di paradigma. Per la prima volta affrontiamo la crisi dei laghi non con misure estemporanee, ma con interventi strutturali che cambieranno il modo in cui il territorio usa, conserva e gestisce l’acqua. Questo piano non è un insieme di numeri. È un impegno con il territorio, un patto per salvare due laghi che rappresentano storia, natura e identità dei Castelli Romani".
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Nicola Dell’Acqua, Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica

"Il lavoro del tavolo tecnico, tramite le Autorità di distretto, ci ha permesso di individuare interventi concreti, immediatamente finanziabili e in grado di produrre effetti reali sul territorio".

Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI

"ANBI ha creduto fin dall’inizio in questo percorso. Abbiamo visto sul territorio segnali chiari di sofferenza idrica e abbiamo ritenuto doveroso stimolare un’azione corale, capace di unire competenze tecniche, istituzioni e comunità locali. Il Tavolo tecnico rappresenta un esempio concreto di come si costruisce una gestione dell’acqua moderna, responsabile e vicina ai territori. Albano e Nemi non sono solo due laghi: sono specchi di identità, cultura e bellezza dei Castelli Romani. Risanarli non significa solo recuperare acqua: significa restituire un futuro a un territorio intero".
mg

L'articolo su Il Messaggero