Prevenzione e tutela del territorio: AUBAC presenta le sue priorità al convegno degli Ordini ingegneri e geologi del Lazio
Contribuire a mitigare i rischi idrogeologici attraverso attività di prevenzione. È stato il tema centrale del convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e dall’Ordine dei Geologi del Lazio, con il patrocinio della Regione Lazio, dove è intervenuto il Segretario Generale, Marco Casini, per portare l’esperienza di AUBAC.
Numeri che parlano chiaro:
- Il 2024 si prospetta come l’anno più caldo mai registrato, e l’intero distretto dell’Appennino centrale è in allerta arancione.
- Le intense piogge non ricaricano le falde, lasciando il territorio in condizioni di severità idrica media e, in alcune aree, alta.
- Oltre il 50% dell’acqua piovana destinata all’uso idropotabile viene dispersa: un dato che sottolinea la necessità di interventi strutturali che allineino le infrastrutture all’esigenze reali del territorio.
Il dibattito è stata l’occasione per condividere con le istituzioni e gli esperti del settore, le 5 priorità di AUBAC per la tutela del territorio e delle comunità:
1. Bilancio idrico
Uno strumento fondamentale per comprendere come vengono utilizzate le risorse idriche nel distretto, individuando il rapporto tra domanda e offerta.
2. Mappe aggiornate di pericolosità e rischio
Oltre 20 bacini idrografici del distretto sono in corso di riperimetrazione per ottenere una visione chiara delle aree a rischio e delle pericolosità territoriali, così da pianificare manutenzioni ordinarie, straordinarie e realizzare nuove opere in modo mirato ed efficace.
3. Allocazione mirata degli investimenti
Con oltre 5,5 miliardi di euro di interventi necessari per il periodo fino al 2030, è fondamentale stabilire le priorità su cui concentrare sforzi e risorse.
4. Un PAI di distretto unico
Occorre un Piano di Assetto Idrogeologico unico per uniformare regole e procedure, migliorando il coordinamento tra gli enti e l’efficacia degli interventi.
5. Digitalizzazione avanzata
Tecnologie e sistemi digitali avanzati sono la chiave per una gestione proattiva. Grazie alla messa a sistemi dei dati, AUBAC ha sviluppato un Digital Twin del territorio, che consente di monitorare in tempo reale le condizioni del suolo.
L’appuntamento ha inoltre visto, fra gli altri, anche la partecipazione di: Giulio Menegali Zelli Iacobuzi, Presidente VIII Commissione Agricoltura, Ambiente della Regione Lazio, Giulio Fancello, Responsabile Centro Funzionale Centrale del Dipartimento Protezione Civile, Vittorio Gallinella, Direttore Sistemi Infrastrutturali LAZIO Crea SpA, Carlo Costantini, Dirigente Area Emergenze e Sala Operativa di protezione civile della Direzione Regionale Emergenza, protezione civile e NUE 112, e Guido Bernardi, Presidente CAE S.p.A.