
Rischio idraulico: pubblicata la proposta di nuova perimetrazione per il Bacino del Fosso Secco (RM)
Con decreto segretariale n. 194/2025 del 6/10/2025 (pubblicato sul BURL n. 84 del 9/10/2025), l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale ha formalizzato la proposta di aggiornamento del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) dei bacini regionali del Lazio, ai sensi dell’art. 68, commi 4-bis e 4-ter del D.lgs. . 152/2006. L’intervento riguarda la riperimetrazione delle aree a pericolosità e rischio di inondazione del Fosso Secco, nel tratto compreso tra 100 metri a monte della via Appia bis (Albano Laziale) e la confluenza con il Fosso della Cancelliera, ricadente nei comuni di Albano Laziale, Ariccia, Roma e Pomezia.
Il Fosso Secco, già classificato in fascia A1 (pericolosità molto elevata) nel PAI vigente, presenta condizioni di vulnerabilità idraulica accentuate da fattori antropici quali la presenza di manufatti, tratti intubati, ostruzioni al deflusso, espansione edilizia non pianificata e impermeabilizzazione dei suoli.
La proposta di aggiornamento si fonda su uno studio idraulico redatto dal Consorzio di Bonifica Litorale Nord, condiviso con Regione Lazio, Roma Capitale e i comuni territorialmente competenti. L’istanza di riperimetrazione è stata formalmente acquisita al protocollo dell’Autorità (n. 11468 del 19/09/2025) e ha ottenuto parere favorevole dalla Conferenza Operativa nella seduta del 2 ottobre 2025.
L’attività rientra nei compiti istituzionali dell’Autorità e rappresenta un contributo concreto alla prevenzione e alla gestione del rischio idraulico, a beneficio della sicurezza delle comunità e dello sviluppo sostenibile del territorio. Con questo aggiornamento, AUBAC conferma il proprio impegno nella mitigazione del rischio idraulico e nella valorizzazione del territorio, in coerenza con gli obiettivi del Piano distrettuale.
In conformità al comma 4-ter dell’art. 68 del D.lgs. . 152/2006, il decreto dispone l’adozione di misure di salvaguardia immediatamente vincolanti, efficaci dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, e valide fino all’approvazione definitiva dell’aggiornamento del PAI.