Rischio idrogeologico a Roma e strategie di adattamento climatico
L'intervista di Casini al Corriere della Sera: "Nei primi quattro mesi di quest'anno a Roma si sono registrati due gradi in più rispetto alla media del periodo 2020-2023"
In una recente intervista sul Corriere della Sera, il Segretario generale dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino centrale (AUBAC), Marco Casini ha illustrato i rischi idrogeologici a cui è esposta la città di Roma e le strategie di adattamento climatico in corso per affrontare il cambiamento delle condizioni meteorologiche.
Il Segretario generale Casini
Le recenti piogge torrenziali, con 20 millimetri di pioggia il primo maggio e 11 millimetri il giorno successivo, stanno mettendo a rischio la sicurezza del territorio, soprattutto nelle zone più vulnerabili della città.
Casini ha evidenziato le aree particolarmente sensibili, tra cui Ponte Milvio, via Tiburtina, Tor di Valle, Isola Sacra e il IV Municipio, come Tor Sapienza.
In tutte queste aree si riscontrano carenze nei sistemi di drenaggio, pendenze insufficienti e problemi irrisolti di otturamento delle caditoie stradali
Con l’obiettivo di mitigare il rischio idrogeologico, insieme a Roma Capitale, AUBAC sta contribuendo a elaborato un programma di strategia di adattamento climatico del valore di un miliardo di euro, che include interventi per mitigare il rischio di esondazione del fiume Tevere.
Nel frattempo, l'Autorità sta lavorando al risanamento del reticolo secondario per migliorare la capacità di drenaggio delle acque piovane.